Il Territorio di Bir Tawil, una zona abitata da popolazioni nomadi situata tra l'Egitto e il Sudan, è rimasto per decenni in un limbo geopolitico. A causa di dispute di confine, nessuno degli Stati confinanti ha rivendicato ufficialmente questa terra, rendendola un caso unico di terra nullius, ovvero terra priva di sovranità formale.
Di fronte a questo vuoto di autorità e rappresentanza, Sua Altezza il Principe Giovanni Caporaso Gottlieb, della Casa Gottlieb, ha istituito il Principato di Bir Tawil e assunto la Reggenza come figura legittima, la cui autorità si fonda sulla protezione delle popolazioni tradizionali, sulla rappresentanza simbolica e sulla rivendicazione dei diritti culturali fondamentali.
Nel 2024, a seguito di colloqui con le popolazioni nomadi di Bir Tawil, S.A. Giovanni Caporaso Gottlieb ha istituito ufficialmente il Principato e, nel gennaio 2025, ha presentato una richiesta formale per ottenere lo status di Paese Osservatore presso le Nazioni Unite, come indicato nel documento disponibile qui (PDF). Attualmente sono in corso colloqui formali con diversi Stati sovrani al fine di avanzare verso il riconoscimento ufficiale a livello internazionale.
Le tribù Ababda e Bishari, popolazioni nomadi del deserto tra Egitto e Sudan, stanno perdendo rapidamente la loro identità ancestrale. Per secoli, queste comunità hanno mantenuto una propria organizzazione fondata su strutture tribali, consigli di anziani e un profondo rispetto per l'ambiente naturale.
Tuttavia, la mancanza di riconoscimento giuridico, la pressione delle frontiere moderne e l'assenza di politiche inclusive le hanno escluse dai sistemi civili e politici degli Stati vicini. Oggi molti dei loro membri sono privi di cittadinanza, accesso ai servizi di base o rappresentanza istituzionale, e ciò ha minato la loro coesione culturale e il loro stile di vita tradizionale.
Di fronte a questa realtà, il Principe Reggente ha sentito il dovere di proclamare il Principato di Bir Tawil come Stato libero, con l'obiettivo di offrire un quadro sovrano per restituire i diritti perduti a queste popolazioni. Il Principato mira non solo a preservare la dignità degli Ababda e dei Bishari, ma anche a proteggere le loro lingue, usanze e valori unici, considerati patrimonio culturale immateriale.
L'importanza di queste culture risiede nella loro saggezza ancestrale sulla vita in condizioni estreme, nella loro relazione armoniosa con il deserto e nella loro capacità di autogovernarsi, rappresentando un modello alternativo di sostenibilità e organizzazione sociale in un mondo sempre più omogeneo.
Entrambe le entità sostengono la sua reggenza come una forma legittima di leadership simbolica e funzionale in difesa degli interessi culturali, territoriali e umani dei popoli nomadi Ababda e Bishari, storicamente legati alla regione. In qualità di Reggente Emerito del Principato di Antarcticland, Sua Altezza ha disposto l'incorporazione del Territorio di Bir Tawil come terra comunitaria transoceanica, sotto un regime di sovranità, custodia culturale e rappresentanza internazionale.
L'autoproclamazione come reggente non è un fenomeno nuovo né illegittimo nel contesto della storia politica mondiale. Esistono numerosi precedenti in cui i leader hanno assunto il potere per decisione propria o con il sostegno popolare, in contesti in cui il vuoto di potere richiedeva ordine, identità e protezione.
Per tutte queste ragioni, la figura del Principe Giovanni Caporaso Gottlieb come Reggente di Bir Tawil costituisce una legittimazione moderna fondata sulla storia, sul diritto culturale e sulla volontà comunitaria. In assenza di strutture statali e nel quadro di una governance emergente dalla base sociale, la sua proclamazione rappresenta una forma valida e necessaria di sovranità consapevole e costruttiva.